Impegnarsi per ottenere il meglio nella vita è una cosa positiva.
Come liberarsi dal perfezionismo?
Usiamo questo termine per sentirci valorizzati e per poter riprendere il controllo della situazione. Ma pretendendo l’impossibile da noi stessi e dagli altri, inevitabilmente ci troviamo ad affrontare delusioni.
Le aspettative insoddisfatte e la ricerca della perfezione scatenano un’enorme quantità di problemi:
• critichiamo severamente noi stessi;
• troviamo difetti negli altri;
• ci stressiamo con il lavoro;
• non riusciamo a rilassarci;
• non vogliamo provare le cose nuove;
• abbiamo paura di fallire.
• Aggiungi anche pensieri ossessivi, ansia e depressione…
La maggior parte delle persone il problema del perfezionismo lo trascina dall’infanzia.
Siamo in molti a essere cresciuti in famiglie “instabili”.
A quanti di noi mancava la prevedibilità e il senso di sicurezza?!
Cercavamo di essere perfetti per evitare critiche, rifiuto e rabbia.
Credevamo che fosse necessario essere perfetti per meritarsi amore e affetto.
La radice del perfezionismo è la vergogna
La vergogna è la sensazione di essere peggio degli altri. Spesso si sviluppa nell’infanzia quando il comportamento dei genitori fa sentire il figlio una persona inutile, indesiderata, incapace di qualsiasi cosa.
In età adulta, tale individuo cerca di compensare questa vergogna, compiacendo gli altri e cercando di diventare “ideale”.
Non tollera imperfezioni né in se stesso, né negli altri, non accetta gli errori e gli atteggiamenti sbagliati, e questo non fa che aumentare la sensazione di solitudine e di distacco.
Crede che gli errori e i fallimenti siano una conferma delle sue incapacità.
Il perfezionismo non aumenta l’autostima
Sarebbe logico pensare che le persone che si focalizzano solo sul raggiungimento degli obiettivi, lavorando duramente e ottenendo molto, abbiano un’alta autostima. In realtà, non è così.
I perfezionisti cercano la perfezione proprio perché non sono sicuri di sé.
Forse ti è capitato di pensare: “Quando perderò 10 chili, la mia vita cambierà”, oppure, “Magari, avessi un altro lavoro, un lavoro più appagante”.
Fissare obiettivi realistici è una cosa giusta, ma la felicità e l’autostima non devono dipendere dal raggiungimento di questi obiettivi.
☝ Bisogna cercare di trovare una via di mezzo tra il miglioramento e l’accettazione di se stessi.
Devi riconoscere di avere dei valori indipendentemente dai meriti.
Come liberarsi dal perfezionismo e accettare se stessi?
1. Abbassa il livello delle aspettative
Pretendendo la perfezione da noi stessi e dagli altri ci deludiamo di volta in volta: nessuno può accettare i livelli troppo alti da noi posti. Siamo decisi nelle nostre aspettative e non vogliamo rinunciarvi. Ma per il nostro bene dobbiamo ammettere che pretendiamo l’impossibile da noi stessi e dagli altri. L’unico modo per essere felice e godersi la vita è avvicinare le nostre aspettative alla realtà.
2. Presta attenzione al tuo modo di pensare
I perfezionisti tendono a pensare con il principio “tutto o niente”: “o sono una persona di successo o sono un fallito”, “o sono bello o sono brutto”.
Ma tra gli estremi, di solito, ci sono molte altre opzioni.
Inoltre, nel modo di pensare dei perfezionisti si distingue un’eccessiva generalizzazione, la drammatizzazione e la speranza di risoluzione del problema soltanto a seguito di determinate condizioni (ad esempio, “sarò felice quando mi trasferirò in una nuova casa”).
3. Accetta i fallimenti
L’unico modo per migliorare in un qualcosa è provare, fallire e riprovare, concentrandosi sugli errori tratti dalle lezioni.
☝ Il fallimento è parte integrante del successo. Quindi, invece di evitare i fallimenti, accettali come parte del tuo percorso di crescita.
4. Perdona te stesso
I perfezionisti di solito sono molto severi con se stessi, ma la critica e la vergogna servono soltanto a deprimere la motivazione. Bisogna imparare a perdonare se stessi per gli errori e le imperfezioni. Pensa al perdono come a un processo: avrai bisogno di tempo e di impegno per poter cambiare il tuo modello di pensiero critico in quello accettante. Cerca di ricordarti spesso che nessuno è perfetto, tutti commettiamo errori ogni tanto.
5. Concentrati sul processo
I perfezionisti valutano il successo sui risultati raggiunti. Invece di concentrarti sempre sul risultato, prova a fare qualcosa per avere un’esperienza nuova, per divertirti o semplicemente perché lo desideravi da tempo. La concentrazione sul processo diminuisce lo stress associato al raggiungimento dei risultati. Vincere, essere promosso o lodato non è sempre la cosa più importante.
6. Condividi gli insuccessi
La base del perfezionismo è la vergogna, e per liberarsi dalla vergogna, devi mostrare spesso alle persone di cui ti fidi il tuo vero “imperfetto io”. Molto probabilmente ti sosterranno e racconteranno le loro storie d’insuccesso. Questo aiuta a ricordare come il fare errori sia una cosa normale e anche gli altri vivono la stessa cosa.
7. Riconosci i tuoi difetti
Quando le aspettative sono realistiche, puoi amare te stesso per quello che sei. Non devi essere perfetto per conquistare amore e affetto.
Contrariamente alla credenza popolare, il perfezionismo non aiuta a raggiungere ciò che vogliamo. Non ci libera dalla vergogna e non aumenta l’autostima.
Se non possiamo raggiungere la perfezione, non significa che siamo cattivi, stupidi o indegni. Significa semplicemente che è arrivato il momento di liberarsi delle aspettative irrealistiche.
E siamo perfettamente in grado di farlo.
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